Bonus casa 2019: le detrazioni attive fino a dicembre 2019

Ogni volta che si parla di temi riguardanti le detrazioni fiscali per la ristrutturazione degli edifici c’è sempre una grande confusione, soprattutto a causa dei continui cambiamenti legislativi che avvengono di anno in anno. Cerchiamo quindi, con questa breve guida, di fare chiarezza per quello che concerne le agevolazioni ed il bonus casa in vista dell’arrivo del 2019.

1. Cos’è il bonus casa?

2. Quali detrazioni è possibile ottenere per ristrutturare casa?

3. Cosa cambia rispetto al 2018?

4. Cos’è il sisma bonus e a chi è dedicato?

5. Agevolazione fiscale per la rimozione delle barriere architettoniche

1. Grazie alla Legge di Bilancio è stato prorogato fino al 31 dicembre 2019 il cosiddetto “bonus casa”, ossia, un insieme di detrazioni fiscali di cui è possibile usufruire per effettuare ristrutturazioni ed interventi sugli immobili.

2. Le detrazioni fiscali possibili da ottenere grazie al bonus casa riguardano, come già detto, tutti i lavori che si possono eseguire all’interno o all’esterno di un edificio. In particolare si parla di:

• Ecobonus, detrazione fiscale dedicata a tutti i lavori di ripristino ed installazione riguardanti il miglioramento energetico di un immobile, come ad esempio la sostituzione degli infissi e degli impianti di riscaldamento. È possibile richiedere questa detrazione del 50% delle spese per importi che vanno dai 30.000 ai 100.000 euro, sia in caso in cui abitiate in una villetta singola, sia che si tratti di un condominio. Nell’ultimo caso, i lavori effettuati nelle zone comuni degli edifici potranno essere soggetti ad una detrazione del 65%, 70% o 75%, a seconda dell’entità degli interventi;

• Ristrutturazioni edilizie: si tratta delle classiche detrazioni IRPEF del 50%, che possono essere richieste per un importo non superiore a 96.000 euro. In questo caso, gli interventi soggetti a tale agevolazione fiscale sono il risanamento conservativo degli immobili e gli interventi di ristrutturazione straordinaria ed edilizia;

• Bonus verde: esistono detrazioni fiscali anche per la ristrutturazione delle parti esterne, come i giardini, le corti ed i cortili privati, le quali ammontano al 36% per una spesa non superiore ai 1800 euro;

• Bonus mobili: è possibile usufruire anche di agevolazioni fiscali del 50% per l’acquisto di elettrodomestici (di classe A e superiori) e complementi d’arredo da inserire all’interno delle abitazioni soggette a ristrutturazione, per una spesa massima di 10.000 euro.

3. Rispetto all’anno 2018, ci saranno alcuni cambiamenti, molti dei quali riguardanti le percentuali delle detrazioni stesse. Fino al 31 dicembre 2018 sará possibile usufruire delle agevolazioni per l’efficientamento energetico di un immobile al 65%. A partire dal 2019 sarà possibile, invece, richiedere altre tipologie di detrazioni, come ad esempio il bonus unico condomini, per tutti i lavori concernenti la riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici per i quali è stato richiesto anche il sisma bonus e l’Ecobonus. Si potrà quindi usufruire di queste agevolazioni all’80% o 85%.

4. Il sisma bonus è un’agevolazione fiscale dedicata a chi effettua interventi di miglioramento strutturale di un edificio, atti a renderlo più stabile e sicuro in caso di terremoto. Si tratta, quindi, di detrazioni riguardanti le misure antisismiche da adottare. In questo caso, occorre tenere conto delle spese sostenute durante un anno solare, delle quali è, però, possibile detrarre soltanto una parte ed in misura differente a seconda degli interventi eseguiti e del periodo di riferimento.

5. Esiste anche un’agevolazione fiscale creata appositamente per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ossia tutti quegli interventi atti a migliorare la fruibilità di un’abitazione da parte delle persone diversamente abili, con particolare riguardo alla mobilità. Si tratta di opere di ristrutturazione quali l’installazione di ascensori o montacarichi, la creazione o la ristrutturazione di rampe o piattaforme ed anche l’installazione di dispositivi di domotica. Una volta richiesta la detrazione in questione, gli importi rimborsati verranno erogati con 10 rate annuali di pari importo.

fonte: habitissimo

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