Restauro di trulli e architetture in aree rurali: arrivano i fondi regionali

I beni rurali antichissimi, che dominano le campagne pugliesi, sono dei veri e propri gioielli da preservare, affinché la loro struttura possa mantenersi inalterata e viva anche in futuro. Attraggono turisti, si trasformano in strutture ricettive e riescono a captare l’attenzione di chiunque visiti la Puglia. Dei veri e propri tesori a cielo aperto che possono essere acquistati e valorizzati nel migliore dei modi.
Preservare il territorio e le architetture rupestri è stato, dunque, il mordente principale che ha incentivato le istituzioni a progettare dei modi per aiutare i proprietari di elementi architettonici rupestri, affinché siano incoraggiati a ristrutturare e riqualificare i suddetti manufatti.

Proprio per questo motivo, l’11 agosto 2022 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 89 un bando che ha come obiettivo principale il recupero e riqualificazione delle aree rurali e rispettive architetture. Tale sostegno economico prevede uno stanziamento di fondi pari a 15 milioni di euro per sostenere le spese di recupero di trulli, lamie, casedde, pagliare e muretti a secco presenti sul territorio pugliese.
È bene specificare che nell’agevolazione rientrano anche le strutture in pietra o tufo e non solo quelle costruite a secco.
Il bando approvato dalla Regione Puglia rientra in un programma più vasto di sviluppo rurale iniziato nel lontano 2014. Ad annunciarlo è stato l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, che ha spiegato il reale interesse nel mantenere vivo il patrimonio culturale e naturale del territorio, valorizzando il paesaggio rurale.

Scendendo maggiormente nei particolari, l’erogazione del sostegno in termini di contributo in conto capitale per finanziare gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia dei beni rurali, corrisponde al 50% della spesa di tutti gli interventi di risanamento conservativo regolarmente approvati.
Per poter usufruire di tale agevolazione, il limite di spesa non deve superare i 60 mila euro e non essere inferiore ai 20 mila euro, inoltre, può essere richiesto da tutti i proprietari privati dei manufatti agricoli.

Sarà possibile richiedere l’ammissione al programma di sostegno a partire dalle ore 12 del 12 settembre 2022 sul portale telematico SIAN. Le domande saranno accettate fino alle ore 23:59 del 09 novembre 2022.

Qualora stiate pensando di acquistare un trullo e rimodernarlo, questo è proprio il momento giusto per farlo. Sul territorio sono presenti molte occasioni da non perdere per tutte le possibilità economiche. Cercare un trullo sul territorio, però, non è tanto semplice come si pensa e, proprio per questo motivo, è bene affidarsi ad un’ agenzia immobiliare che possa dare delle garanzie circa l’acquisto e dare un appoggio considerevole con la documentazione.