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Riunioni condominiali e delibere dell'assemblea: ecco come opporsi se non si è d’accordo
Come tutti sanno, durante le riunioni condominiali non vige sempre l’unanimità nelle decisioni. Questo comporta delle vere e proprie divergenze che sfociano in litigi e dissonanze nelle scelte.
A volte, è possibile impugnare la delibera per opporsi ad alcune decisioni che vedono il soggetto decisamente contrario. È bene, però, tener presente che non sempre è possibile. In primo luogo è fondamentale sapere che, per poter impugnare la delibera opponendosi ad una decisione presa durante l’assemblea, non si deve aver dato il consenso previo, cambiando idea dopo che l’assemblea abbia avuto luogo.
Impugnare una delibera in modo singolo o in gruppo non è un processo immediato ed è importante tenere in considerazione che è necessario rivolgersi ad un avvocato. Tale pratica, inoltre, è possibile solo nel momento in cui vi siano vizi di forma o siano state prese decisioni contrarie alla legge. Una volta approvata la decisione in assemblea dalla maggior parte dei condomini, quelli contrari possono opporsi, ma solo il giudice può rendere nulla una decisione. Per questo motivo, è importante avere coscienza del fatto che, impugnare una delibera apre una vera e propria causa civile che comporta dei costi e dei tentativi di mediazione. Questa procedura evita di chiudere la causa prima di sostenere le spese del processo e allungarne inevitabilmente i tempi.
I costi per l’impugnatura di una delibera e processo variano in base alle difficoltà, ma su per giù, si aggirano intorno ai 1.000€ e possono arrivare anche ad oltre 6.000€. Qualora basti, invece, la mediazione, i costi sono più contenuti. Si parla di un minimo di 50€ e un massimo di 130€. Andare avanti con una causa per l’impugnatura di una delibera potrebbe essere anche un’arma a doppio taglio, poiché non sempre si è dalla parte corretta. Nel caso in cui, invece, è abbastanza plateale che si sia creata una situazione per la quale valga la pena opporsi, è consigliabile unire le forze tra tutti gli oppositori per poter dividere le relative spese.
L’articolo 1137 del codice civile precisa che non tutti possono impugnare una delibera. Hanno diritto a tale pratica i condomini assenti durante l’assemblea, quelli che hanno votato contro la decisione o che si siano astenuti durante la votazione.
Per opporsi ad una decisione approvata e impugnare la delibera da parte dei presenti alla riunione, non devono passare i 30 giorni dallo svolgimento di quest’ultima. Tale periodo varia per gli assenti, che possono impugnare a partire dal momento in cui ricevono la comunicazione della decisione presa in assemblea.
Nel caso in cui si tratti di gravi impedimenti di legge, non vi è un limite temporale per procedere con l’impugnatura della delibera.